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"Atlante degli abissi", toccante libro di Girolamo De Simone
Esce un toccante volume di Girolamo De Simone, per le sue Edizoni Konsequenz,[1] Napoli 2020.
S’intitola Atlante degli abissi ed è una impagabile mappa che segna strade interiori e incroci collettivi, esperienze legate a una vita (artistica) percorsa con passione.
 
Chi viaggia lo fa sempre anche quando ha la febbre, perché è spinto da una necessità interiore.
Non l’io singolare, che porta all’egoismo, ma l’io plurale, formato da tanti volti e tante esperienze vissute insieme agli altri. “Occorre mettersi / in ascolto” (pag. 14), oppure “un suonare insieme / un andare verso / un senso condiviso”.

Alcuni pensieri volgono vero il politico: Essere in politica / dalla parte del torto / è come mettersi / in arte dalla parte / del soccombente”, altri verso la spiritualità: “Lo Spirito è / il Soffio / donato all’uomo” (entrambi a pag. 41).

Il bisogno di arte si fa tanto più forte, quanto più piatta e convenzionale è la situazione generale. Ma quale arte?

Girolamo De Simone ha data, oramai da molti anni, risposte a questo quesito ed ora, con questo suo nuovo e originalissimo libro le ribadisce. Silenziosamente: “Dacchè il silenzio è / molto / visino alla verità” (pag. 9).

Vi sono riflessioni di vita e di arte, ovviamente molte di musica: “Il nuovo segno musicale / spezza l’autoreferenzialità / di quello convenzionale. / Trasforma un cerchio / in una spirale / perché coinvolge / chi impara in uno sforzo:/ un moto interpretativo” (pag. 32).

Le pagine del libro utilizzano una dis-posizione topografica che qui è difficile riprodurre, ma è fondamentale per la lettura, per le pause e i silenzi, per la bellezza della pagina stessa.

Per alcuni anni Girolamo De Simone ha tenuto un quaderno per annotare sogni e scritture automatiche, “soprattutto notturni” – dice lui – “o qualsiasi altra cosa temessi di dimenticare lungo un percorso che mi conduce sempre più al distacco. Alcune di quelle frasi, oggi che nel quaderno sono finite le pagine bianche, ho riportato in questo Atlante, che è una sorta di diario di un cercatore. Forse saranno utili ad altri che abbia voglia di scavare, o intuire quello che sintetizza” – e prosegue in modo condivisibile – “forse abbandonare un certo protagonismo, appariscente, retorico, potrebbe guidarci verso un maggior senso della comunità”.

Le meditazioni sono a volte derivate da sogni, altre da esperienze didattiche, altre ancora da pratiche mediche nel senso arcaico del termine. Inoltre, da sfuggenti annotazioni oppure dalla partecipazione attiva in seno alla società. Infine, dalle numerose esperienze di compositore, pianista, saggista, uomo di cultura, organizzatore.

Una certa melanconia percorre le pagine “Forse i figli ricorderanno / qualcosa di me” (pag. 10), oppure “Purtroppo esiste uno stato / in cui la solitudine / è inevitabile” (pag. 21), e altro.

Molti sanno cosi sia / vivere per la musica.
Pochi cosa significhi morirne.
La densità del ‘solve’.

Questi gli aforismi che chiudono il libro (pp. 72, 73). Un atlante un po’ segreto, ma il segreto va conservato e al tempo stesso svelato, proprio ciò che fa De Simone, raccontandoci sogni ed enigmi, ricerche di vita e di arte. Riflessioni utili a tutti, perfino commoventi nella loro sincerità. Ma non tutti le leggeranno, alcuni saranno troppo presi dal loro protagonismo, dal far carriera, dai soldi, dal ruolo sociale. A loro diciamo solo che noi siamo diversi. Personalmente ho letto il libro con calma e lentezza, soffermandomi più volte su frasi e pensieri, come si fa con le cose preziose.

https://www.girolamodesimone.net/profilo

N. B. Questo sito ospita già una recensione a De Simone, inoltre, ben 5 interventi critici sulla musica Napoli
http://www.renzocresti.com/dettagli.php?quale=2&quale_dettaglio=330
http://www.renzocresti.com/dettagli.php?quale=4&quale_dettaglio=254



[1]  Cfr. le immagini. Le edizioni stanno svolgendo un insostituibile lavoro di ricerca di cose particolari, fra le ultime uscite First Movement of Rachmaninoff’s Second Piano Concerto -Concert Transcription of Main Themes by Girolamo De Simone. Inoltre, Domenico Cimarosa, Inno della Repubblica Partenopea – 1799. Revisione di Girolamo De Simone. Grande esperto della musica di Luciano Cilio, De Simone sta per pubblicare un ulteriore suo studio, con musiche da lui stesso suonate, su questo troppo spesso scomparso grande compositore. http://www.konsequenz.it/002.htm






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