Piero Nissim, due cd: Alte Neue Lieder e Meyn Lidele
Piero NissimAlte Neue Lieder
Die Lorelei e altri canti del Romanticismo tedesco
Franco Meoli, pianoforte
Carla Rita Vero, mezzosoprano
Note di copertina di Piero Nissim e Renzo Cresti, con testimonianze di Gaetano Giani Luporini e Arduino Gottardo
Registrazione live, Franco Falorni www.spacelounge.eu
piero.nissim@gmail.com
Ci vuole una certa audacia per affrontare testi della grande tradizione della poesia tedesca e confrontarsi con altri grandissimi musicisti che li hanno affrontati, ma Nissim sa il fatto suo e ripropone testi da Heine, Brentano, Goethe, Rilke e canti popolari.
I Lieder erano cantati a voce naturale e il ripresentare testi noti ma interpretati non in maniera colta ma popolare rende l'operazione di Nissim molto interessante, inoltre, l'ottima pronuncia delle parole è essenziale, in quanto il rapporto fra parola e suono deve essere chiaro e intelligibile, Nissim parla un ottimo tedesco e il suo canto è capibile e godibile.
Oltre a poesie storiche il cd propone, a conclusione della carrellata, un brano dello stesso Nissim e il testo della poesia dice: "Che cerchi anima mia / e tu mio cuore giocoso? / Io cerco la pace / la bellezza del mondo", queste parole racchiudono il senso poetico del lavoro; la ricerca della bellezza, alta e spirituale, forse non ci salverà dalle brutture del mondo, dalle guerre e dalle ingiustizie, ma questa ricerca sarà il cammino che certificherà lo sforzo dell'uomo, di ogni uono di ogni razza e cultura, dell'uomo di buona volontà, per avvicinarsi al segreto del senso ultimo della propria esistenza.
Lavoro che fa pensare e che si ascolta con soddisfazione questo del poliedrico Nissim, accompagnato da Franco Meoli al pianoforte che anche armonizza il brani e che, come scrive Gottardo, "affronta con estrema semplicità, con una ingenuità ed una sincerità di fondo questa impresa, e riesce a districarsi tra i vari modelli di composizione senza il peso della storia". Carla Rita Viero canta da solista due brani e altri cinque in duetto con la voce di Nissim.
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Dalla rivista "Il Grandevetro", Pisa, gennaio-febbraio 2008
Il cd Meyn Lidele
Nissim è da tanti anni che compone e canta, dal 1967 quando entra a far parte del Nuovo Canzoniere Italiano. Dieci anni più tardi costituisce una Compagnia di Teatro di Burattini, "Crear è bello", tuttora esistente, sue sono le musiche della Compagnia, ma Nissim porta avanti anche una personale ricerca del rapporto fra musica e poesia, in modo particolare sui canti della tradizione yiddisc e canti ebraici in genere, di cui il cd, intitolato, Meyn Lidele, i miei canti yiddisc e altri canti, è un'ottima esemplificazione, si tratta di brani registrati in studio e dal vivo da Francesco Falorni. La musica parte dal canto ebraico e lo trasfigura in una versione per canto e chitarra, basata su una semplice melodia e su un semplice accompagnamento, realizzando una sorta di esperanto musicale, basato su una profonda capacità comunicativa, commossa e commovente. 12 sono i pezzi cantati, nell'impossibilità di citarli tutti diremo del brano che apre il cd, Oyfn pripetshok di Coopersmith, con strofe in italiano nella versione dello stesso Nissim, come anche nel successivo Dona Dona; breve ma intenso il canto pasquale Uno che sapeva, tratto dalla tradizione sefardita degli ebrei fiorentini, mentre l'altro canto pasquale presente nel cd, Chad gadià, proviene dal rito ashkenazita; struggente il canto che chiude la carrellata, La canzone degli ebrei nel campo di concentramento, nella versione dal testo francese e adattamento di Mario Della Torre (proveniente dall'Archivio di Nissim). Al di là della qualità musicale, per altro molto buona per quasi tutti i canti, questo lavoro si segnala come uno spaccato di storia del Novecento, soprattutto per ciò che riguarda la 'questione ebraica' (come dice anche la Canzone degli emigrati ebrei). E' un cd di home music, senza distribuzione, è possibile richiederlo direttamente allo stesso Piero Nissim.