Fabio KoRyu Calabrò - Carlo Pedini, cd e vinile "Abbi strada"
Fabio KoRyu Calabrò – Carlo Pedini, cd e vinile, “Abbi strada”In copertina la celebre fotografia che ritrae i Beatles mentre attraversano le strisce pedonali di fronte agli Abbey Road Studios, nel quale, nel giro di otto anni, incisero tutte le loro canzoni. Come tradurre Abbey Road in italiano? Fabio KoRyu Calabrò, che da anni si dedica a ricomporre in italiano i testi dei favolosi quattro, traduce in maniera geniale Abbi Strada, che diventa anche il titolo del cd della Quadrivium 00015. In copertina il logo de The Beatles People – Beatlesiani Associati!
Bolognese, classe 1960, Fabio KoRyu Calabrò, dopo aver studiato arte e architettura, si dedica alla musica, scrivendo le prime canzoni. Dal 1989 si indirizza alla composizione di canzoni umoristiche e inizia ad esibirsi dal vivo accompagnandosi con l’ukulele proponendo oltre ai suoi brani anche alcune cover di altri artisti, tra cui un medley di canzoni di Lucio Battisti cucite insieme e perciò intitolato Cucio Battisti. Per i suoi spettacoli conia il termine di musicabaret.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_KoRyu_Calabr%C3%B2
Con passione certosina e con competenza si occupa di ricreare in italiano i testi delle canzoni dei Beatles, con inventiva e allo stesso tempo con rispetto dell’originale. Ha già realizzato, col solo ausilio della voce, di qualche coro e dell’ukulele, White Album, Sergeant Peppers’s e Revolver. Ora propone Abbey Road assieme a Carlo Pedini che arrangia le musiche e dirige la Polifonica Pievese e l’Orchestra Suonosfera. Nel cd ci sono anche ben 10 extra tracks.
Nelle Note di copertina sono riportati tutti i testi di Calabrò. Per chi conosce le canzoni dei Beatles sarà una vera scoperta, una sorpresa, un divertimento.
Carlo Pedini ha una formazione insolita per un musicista classico e che vuol fare il compositore, infatti, inizia con lo scrivere canzoni, ne compone circa 200, sotto il segno del mito dei Beatles (sono gli anni 1968-70). Fino ai vent’anni suona in un complesso con degli amici. Ciò che è interessante di questa fase non è solo l’apertura mentale che la cultura giovanile fornisce, ma anche il modo di costruire canzoni. Nel 2018, Pedini arrangia per pianoforte delle canzoni creando una suite dall’opera Orfeo in città, canzoni che lui definisce ‘usa e getta’, scritte sul giro di do, ma che sono di un certo interesse, volendo dimostrare come si può ancora scrivere semplici canzoni, non banali. Pedini riutilizzerà, anche nei lavori maggiori, quella tecnica per stratificazioni progressive tipiche degli ultimi Beatles, i quali, com’è noto, mettevano insieme varie registrazioni, vari livelli e vari effetti, per ottenere il risultato finale. Questa tecnica è esplicita anche nei brani degli anni Novanta, come nello Schubert concertino (1993, così chiamato perché è una variazione continua sulla formula di accompagnamento del Lied La morte e la fanciulla), mentre in Euclide si diverte (1991) è ripresa la metodologia costruttiva di Lennon, con le sue tipiche frasi melodiche asimmetriche.
http://www.carlopedini.org/
L’orchestrazione che Pedini ricrea in questo cd Abbi strada è davvero particolare in quanto vi fa confluire dei passaggi del repertorio sinfonico classico che ben si miscelano con la musica dei Beatles che ha spesso un’origine improvvisativa. Vengono citate, in quel modo che Pedini chiama ‘citazione funzionale’ rifacendosi a Umberto Eco e in particolare alle sue Postille a Il nome della Rosa, parti riprese da La sagra della primavera, dal Peer Gynt, dall’Adagietto della Quinta sinfonia di Mahler, dal Marte di Holst, dalla sonata Al chiaro di luna che già Lennon aveva utilizzato in Because. Citazioni funzionali perché non solo ben si adattano al contesto ma forniscono prospettive nuove.
Lavoro particolarissimo, curioso e interessante, piacevole e sorprendente, progetto vincente e interpretazione molto partecipata. Vanno fatti i complimenti alla Polifonica Pievese alla quale Pedini ha donato e dona molte sue energie, e all’Orchestra Suonosfera. Tutte le registrazioni sono state effettuate a Città della Pieve, Accademia degli Avvaloranti Teatro Comunale. Tecnico audio David Giacchè, che partecipa anche al mixaggio assieme a Carlo Pedini.
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