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Libro intervista di Antonello Cresti su Juri Camisasca, “La risposta è nel silenzio”
Libro intervista di Antonello Cresti su Juri Camisasca, La risposta è nel silenzio
 
Dobbiamo ad Antonello Cresti (che oramai si dovrebbe sapere che non è mio parente ma stimato amico) la ricerca di un pensiero critico che riguarda non solo la musica ma la società in cui quest’arte così particolare, apparentemente sfuggente, s’inserisce, subendo gli influssi socio-politici e a sua volta influenzandoli. Abbiamo in comune l’accusa di conformismo che rivolgiamo a tanta, troppa, musica che spesso viene perfino presentata come musica di ‘qualità’. Ma che cos’è la qualità? Per questa problematica si rimanda al nostro libro, La scomparsa  della musica – Musicologia col martello, Nuova Europa Edizioni, Milano 2019. La qualità non è un aspetto tecnico né un prodotto ben confezionato, è un concetto che va sempre contestualizzato ed elaborato. Ammesso di decidere cos’è la qualità, una volta che questa viene immessa nell’alienante frullatore della massificazione perde ogni valore e diventa mera merce di consumo. «Commercializzazione della spiritualità» (pag. 61), dice Camisasca.

Non è un caso che Antonello Cresti si sia rivolto a Juri Camisasca, un musicista dalla vita e dalla concezione musicale molto particolare, impostata sul silenzio quale rimedio al rumore esistenziale che ci circonda, come dice il titolo del libro, La risposta è nel silenzio, edito da La Vela, Monsagrati (Lucca), pp. 124, euro 12. Non tutti sanno che Camisasca si chiama Roberto, il nome d’arte venne fuori da una conversazione con Pino Massara e Franco Battiato, con il quale Camisasca ha collaborato, fra l’altro, nel gruppo Telaio Magnetico.

Nel 2018, assieme al regista Francesco Paolo Paladino, Antonello Cresti si è recato a Milo, piccolo paese etneo per incontrare Camisasca che là aveva eretto, come prima di lui Franco Battiato, il suo luogo di ritiro spirituale. L’obiettivo era quello di girare un docufilm sulla figura di questo isolato musicista che faceva della sua solitudine un modo per assaporare la pienezza della vita. A proposito di Battiato, Camisasca dice: «Io sono influenzato dalla teologia cristiana, lui probabilmente dall’esoterismo» (pag. 32). Camisasca è stato in conventi di Benedettini e di Carmelitani, per un anno e mezzo è stato presso l’eremo di Fonte Avellana.

«La cultura può essere una schiavitù. […] Quando vedi un bellissimo fiore, che senso ha chiedersi perché?» (pp. 58, 116). In effetti, la cultura se non è intesa in senso antropologico può diventare un insopportabile bla bla, un teorizzare che perde il senso delle cose, vivere è più del capire e anche del percepire. Inoltre, la cultura può diventare un vigliacco mezzo di potere.

Giustamente Camisasca si considera «Un impolitico assoluto» (pag. 25, come anche la citazione seguente), non si può sostare sotto bandiere o avere in tasca tessere di partito per coltivare un pensiero altro, libero e diverso. Affrancarsi dal pensiero unico e dall’omologazione che regna anche nel mondo della musica sono liberi atteggiamenti che devono sempre emanciparsi da un pensare e fare vincolati a forme pre-costituite, «Non sarei in grado di stabilire cosa significhi essere di destra o di sinistra». Come si vede, molti sono i motivi di riflessione che questa intervista stimola.

Da un punto di vista musicale, Camisasca confessa: «Non sono mai stato uno strumentista. […] Amavo cantare. […] In un modo diverso dalla cosiddetta ‘melodia italiana’. […] Libertà creativa: io stesso non cantavo parole, ma mi appoggiavo su fonemi» (pp. 20, 41). Molte sono le notizie sul modo di affrontare il suo percorso artistico che Camisasca ci comunica all’interno di una riflessione generale sul valore dell’esistenza e ciò che lega l’esistere a quello che lo oltrepassa.

Il volumetto è in piccolo formato ma assai succoso, si legge bene, si seguono con passione le domande di Cresti e le risposte di Camisasca, quasi fosse un romanzo, in effetti, è il racconto di una vita fuori dal comune. Il pensiero critico, nemico mortale del pensiero unico, esce fuori con grande chiarezza e forza, come la spiritualità di Juri Camisasca, davvero un personaggio da conoscere come uomo e come musicista e questo libro offre un’occasione imperdibile.


https://www.edizionilavela.it/

https://www.juricamisasca.net/







Renzo Cresti - sito ufficiale