Hans-Jürgen Gerung, The Bussotti-Circle
 
Bussotti dilata il concetto di ‘opera aperta’, che Umberto Eco teorizzò nel 1962, con una sorprendente operazione inclusiva di tutto ciò che va oltre la scrittura tradizionale: la grafia di sua invenzione, la gestualità, la danza, la performance, lo spettacolo sperimentale e il teatro vero e proprio, la scenografia e le luci, la costumistica etc., ciò che lui chiama extra, al fine di “scoprire cose inaspettate”, come lo stesso Bussotti dichiarò in una conversazione con Mario Bortolotto. La forma dell’opera diventa un campo di possibilità, un intreccio molto umano fra la volontà del compositore, quella dell’interprete e l’intervento del caso, voluto e cercato, in quanto portatore di vita, di ciò che precipita nell’esistenza e nell’opera.
 
La Biografia artistica di Bussotti è straordinaria, tra i molti riconoscimenti che ha ricevuto, vanno citate le cittadinanze onorarie delle città di Rouen e Palermo; è inoltre Accademico di Santa Cecilia e dell’Accademia Filarmonica Romana, Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica Francese. E' stato Direttore artistico della sezione Musica della Biennale di Venezia, del Teatro La Fenice di Venezia, del Pucciniano di Torre del Lago e altro. E' stato Docente presso diverse Istituzioni. Unico pittore vivente ad esporre al Museo d’Orsay di Parigi. Le sue pittografie sono state esposte in numerose Gallerie e Mostre, ottenendo riconoscimenti di critica e di pubblico.
 
Quest’anno cade un importante compleanno per Bussotti, che è nato il 1° ottobre 1931. I 90 anni sono una buona occasione per stilare un consuntivo che si può ben dire eccezionale, un curriculum artistico strepitoso che fa di Bussotti uno dei compositori/artista/regista/costumista italiano fra i più importanti al mondo. In attesa dei prossimi festeggiamenti, vogliamo ricordare un originale cd uscito nel 2018 per le Gerung Editions.https://www.edition-gerung.de/gerung-arts-music/
 
Hans-Jürgen Gerung è un noto chitarrista, compositore, fondatore dell’International Festival forum of Contemporary Music – Oberstdorf e delle Gerung Editions, le Gerung-Arts&Music. È stato allievo e collaboratore di Bussotti, al quale, nel 1999, commissionò il brano Hermaphroditus, che Gerung esegue magistralmente in questo cd assieme a Ultima Rara, altro pezzo bussottiano che fu commissionato dal Gœthe Institut di Roma nel 1969, anch’esso interpretato in maniera straordinaria. Del resto le pagine di Bussotti hanno bisogno di interpreti che conoscono bene non solo la scrittura ma anche e soprattutto le motivazioni e le finalità che il Maestro si propone e Gerung conosce a fondo la poetica di Bussotti avendolo frequentato a lungo ed essendosi sintonizzato sul pensiero e sul fare bussottiano.
 
Nel cd viene presentata anche una composizione dello stesso Gerung, Fantasmi nella foresta, si tratta di 7 miniature scritte nell’Algovia bavarese che evocano gli spiriti della foresta. Le sezioni, che paiono derivate da un gesto improvvisativo, sono intitolate: Fauno, Ariel, Troll, Fata, Driade, Meliadi, Satiro, che si susseguono liberamente creando un clima onirico.
 
Il progetto prevede il coinvolgimento di altri compositori che sono stati collaboratori di Bussotti, come Luigi Esposito ed Hidehiko Hinohara, o da lui influenzati come Mai Fukasawa. Il cd contiene Note di copertina esaustive scritte da Esposito che apre la scaletta dei brani con uno straordinario brano del 2009 intitolato Wanted, suite per chitarre (classica, acustica, elettrica) in 5 parti: Door, Gift, Se i sentieri dell’animo…, Rock Star, By your Leave. Esposito è un compositore che ha ripreso le pittografie bussottiane e le ha sapute volgere in un personalissimo lavoro calligrafico, non fine a se stesso ma sempre relazionato a contenuti e finalità di spessore umano profondo.
 
Di Hinohara si presentano due fantasie, intitolate Il Cigno Pesarese e dedicate ovviamente a Gioacchino Rossini, che in origine vengono scritte per uno o più clarinetti e trascritte da Gerung nel 2003. Si tratta di sole due pagine pittografiche, la prima chiamata Sole e la seconda Delle Muse. La pittografia richiede esecuzioni particolari di strumentisti che sappiano consapevolmente interpretare i segni e gesti.
 
Mai Fukasawa è una pianista e compositrice giapponese che ha compreso a fondo la lezione bussottiana, il brano Declarative Belfry, proposto in questo cd, nasce per chitarra, viola e contrabbasso, poi revisionato per chitarra sola nel 2008. Si tratta di 5 variazioni «dove fluttuano suoni delicatissimi che creano un’atmosfera morbida e intima», come scrive Esposito nell’informatissime e partecipate Note di copertina.
 
Il cd si raccomanda per l’interpretazione mirabile di Gerung, per l’ascolto di brani di rara esecuzione eppur bellissimi e per il doveroso omaggio a Sylvano Bussotti.

 
Val la pena una segnalazione, sempre edito dalla Gerung-Arts&Music è uscito l’anno passato un cd Thou single wilt prove none… music for countertenor and lute, Daniel Gloger controtenore e Hans-Jürgen Gerung liuto. Contiene musica di Mai Fukasawa, Carlo Gesualdo da Venosa, John Dowland, Maria Guccione, Sigismondo D’India e di Hans-Jürgen Gerung. Affascinante lavoro.