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Giacomo Puccini e il Postmoderno
Renzo Cresti, Giacomo Puccini e il Postmoderno, con English Version, Ed. dell'Erba, Fucecchio 2007.



Quarta di copertina

Perché Puccini e il Postmoderno? Puccini è stato un “caso” fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando il pubblico lo osannava ma la critica era piuttosto scettica, oggi però il “caso Puccini” è definitivamente chiuso, grazie anche alla cultura cosiddetta “postmoderna” che trova molti punti di contatto con il grande compositore.

La cultura di questi ultimi anni ha evidenziato, quello che pare essere il tratto saliente di Puccini: il saper fare degli aspetti intimistici uno spettacolo assolutamente coinvolgente.

Che lo stile di Puccini sia larmoyant è vero (almeno una scena per far piangere), ma l’attuale cultura del cosiddetto neo-romanticismo o della leggerezza dell’essere non è sullo stesso piano? Che il fiuto teatrale di Puccini sia furbesco non c’è dubbio, ma pare un’anticipazione degli studi che oggi fanno gli esperti di marketing. Che la musica del Maestro sia eclettica e che ricorra a momenti di quotidianità (musicale) è certo, ma proprio il suo carattere composito e il superamento dei generi musicali la rende assolutamente contemporanea.

Nuova è la prospettiva che colloca Puccini nella cultura postmoderna, così come nuove sono alcune rivelazioni sulla vita (il figlio segreto) e soprattutto sulle Opere, in una generale rivalutazione di quelle che alleggeriscono la grande forma del Melodramma tradizionale per abbracciare elementi compositi, come avviene nella maggioranza delle forme d’arte attuali.

INDICE

Prefazione, Puccini oggi
150 anni dopo, Puccini nostro contemporaneo
Il caso Puccini
Anticipazione del futuro
Puccini e la cultura postmoderna
Questo libro
Note alla Prefazione

Lucca, città di musicisti
Le prime testimonianze e le famiglie musicali
Guami, Geminiani, Gasparini
Tasche, Accademie, feste religiose, Carnevale

Luigi Boccherini e il sonatismo latino
Il violoncello
Il primo quartetto d’archi
Le opere della maturità

Paganini a Lucca e Alfredo Catalani - Istituto “Boccherini” e Teatro del Giglio
Paganini, Quilici, Pacini
Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini”
Alfredo Catalani
Teatro del Giglio

La famiglia Puccini e il giovane Giacomo
I Puccini
La casa natale di Giacomo
Un’intuizione che anticipa i tempi
Le prime composizioni
Milano e il Capriccio sinfonico
Le Villi
Elvira e il rapporto di Puccini con la donna
Edgar

Il contesto operistico
Le prime Opere che Puccini ascolta
Mascagni e Leoncavallo
Fra Verdi e Puccini c’è un abisso

Le opere maggiori: astuzie e genialità
Manon Lescaut
Raccontare una storia
Uomo di “mezzacultura”
Il gioco dell’amore
Il difficile rapporto con i librettisti, Gli zoccoletti, D’Annunzio
Bohème
Un’Opera vicina allo stile dei Macchiaioli
Stile di conversazione
L’armonia, le quinte vuote
I manoscritti sono pieni di correzioni
Elementi autobiografici
Un intreccio di donne e il figlio segreto
Tosca
Anticipazione del teatro di Berg?
Ambientazione
Madama Butterfly
Il tema della memoria e quello del sacrificio
Il dramma psicologico della solitudine
Giovanni Pascoli, il tema della madre e la poetica del fanciullino

I luoghi del Maestro
Torre del Lago e le case di Puccini
Descrizione dell’aspetto fisico di Puccini
Lo Statuto del Club della Bohème e quello di Gianni Schicchi
Festival di Torre del Lago

Lo stile maturo
La fanciulla del West
Ansia di rinnovamento
Puccini e il cinema
Importanza della messa in scena
Altre composizioni
La guerra
Le regole dello spettacolo
Puccini e l’Opera internazionale
La rondine
Operetta o Opera?
Uno spazio di libertà storica
Il Trittico
Gianni Schicchi
Suor Angelica
Il tabarro
Turandot
L’architettura musicale
Puccini è morto

Puccini postmoderno: l'intimismo fatto spettacolo
L’Opera come forma di spettacolo
Puccini e Schoenberg
Puccini e Stravinskij
Puccini e DebussyP
Puccini sa rendere spettacolo le valenze umorali
Note al testo
Elenco delle Opere teatrali

Abstact en English of Chiara Calabrese
Puccini today
Lucca and its musicians
Luigi Boccherini
Paganini, Pacini and Catalani
Istituto “Boccherini” and Teatro del Giglio
The Puccini Family and the young Giacomo
The style of Puccini
Major works: shrewdness and genius
Puccini and the Postmodern
 


Ai primi anni Novanta, l'amico Aldemaro Toni mi chiede di scrivere qualcosa su Puccini, visto che voleva inaugurare una Collana su "I grandi toscani", non mi ero mai interessato approfonditamente di Puccini, anche perché lontano dai miei studi sulla musica contemporanea, ma accettai la sfida. Il libro, uscito nel 1993, ebbe un certo successo soprattutto fra gli amanti della lirica, era tratteggiato in maniera sintetica e piuttosto divulgativa.

Figlio di questo libro è Giacomo Puccini, Lucca and its Musicians, che Chiara Calabrese tradusse per le edizioni Maria Pacini Fazzi di Lucca, 1998.

Poco dopo l'editore Flavio Pagano di Napoli, con il quale avevo realizzato un libro intotolato Autoanalisi dei Compositori Contemporanei e stavo realizzando l'Enciclopedia Italiana di Compositori Contemporanei (un lavoro enorme, in tre volumi con allegati 10 compact-disc) mi chiese di curare l'epistolario di Puccini con Adami, un libro uscito nel 1999 e che contine anche alcune rime di Puccini.

Nel 2008, per i 150 anni della nascita di Puccini, insieme a Toni facemmo uscire il libro Giacomo Puccini e il Postmoderno. Durante quegli anni mi ero chiesto quale poteva essere una lettura nuova e stimolante, al di là delle analisi delle opere e dei riferimenti biografici, trovai che Puccini anticipava alcuni tratti della post modernità, come una certa leggerezza dei tratti compositivi e una coinvolgente espressività, la lettura ha avuto molta fortuna in quanto il libro, che ha anche una English Version fatta da Chiara Calabrese, ha venduto assai e ha avuto un'ottima accoglienza, tanto da essere poi, riveduto in mote sue parti tanto da risultare una nuova versione, tradotto in giapponese.



Cfr. nella sezione Saggi, La debolezza di Alfredo Catalani e la nostra



Per informazioni e richieste a.toni@ederba.it






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