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Luciano Chailly
Renzo Cresti, Luciano Chailly, Miano, Milano 1993.



Il 5 maggio 2012 sono stato al Conservatorio di Milano dove, presso la Sala Puccini, si ricordava Luciano Chailly a 10 anni dalla scomparsa. Ho tenuto una relazione soffermandomi sul senso che oggi una musica e un teatro come quello di Chailly potrebbe avere, ne ho concluso che è molto in sintonia con la cultura del Postmoderno perché è una musica profondamente comunicativa e un teatro che racconta delle storie che scavano nella psiche dell'uomo, senza pesanti sperimentalismi e con grande gusto ed eleganza.
Ho conosciuto Luciano all'inizio degli anni Novanta, lo frequentai soprattutto nella sua casa di Milano, lo invitai a Lucca, andai con lui a sentire il Trittico di opere su testi di Buzzati a Palermo. Persona gentile e raffinata, grande conoscitore del mondo musicale in ogni suo aspetto, mi fece riflettere sul mestiere di compositore teatrale in decenni in cui il teatro 'lirico' soffriva assai a causa dello Strutturalismo che si era sviluppato sull'asse Colonia-Parigi.

Oltre a conoscere con grande interesse i suoi lavori teatrali fui colpito dalle Sonate tritematiche e dall'impegno etico e religioso. Insieme alla frequentazione di Niccolò Castiglioni, quella con Chailly mi aiutò a rendere la mia mente e le mie orecchie più flessibili e tolleranti.

Chailly ha avuto come interprete della sua opera Il canto del cigno Franco Calabrese, ne scrive un ricordo entusiasta nel libro Franco Calabrese un artista vero.



Indice del libro

Dati biografici
Riconsiderare il Novecento: Luciano Chailly e la cultura degli anni Novanta
Il mestiere dell'operista nel secolo delle avanguardie
Chailly, Buzzati e altri scrittori: tematiche espressive
Gli stilemi compositivi
Elenco delle composizioni
Bibliografia
Discografia






Renzo Cresti - sito ufficiale