Renzo Cresti, Aldo Clementi, Suvini Zerboni, Milano 1990.



Aldo lo conobbi al DAMS di Bologna, dove iniziai a frequentare i giganti quali Donatoni, Rognoni, Bortolotto, Leydi e appunto Clementi. Ricordo che i suoi esami erano molto difficili, i più difficili di tutti tanto da far desisdere molti allievi, infatti, chiedeva di intonare passi di intervalli e di ritmi complessi, di riconoscere una sequenza articolata di accordi, di parlare di strumentazione etc. Il suo orecchio e la sua preparazione erano strabilianti, soprattutto, com'è noto, in fatto di contrappunto.

Alla fine degli anni Ottanta, in preparazione alla monografia che stavo complilando per le edizioni milanesi di Suvini Zerboni (le stesse che avevano pubblicato la mia monografia su Donatoni), studiai con ardore la sua musica e la sua poetica, di entrambe il libro parla in maniera approfondita.



Indice del libro

Quasi una prefazione
L'esordio
Composizioni degli anni Cinquanta
La prassi anti-dialettica
L'arte agonizzante
Il magistero contrappuntistico
Intervista
Gli scritti di e su Clemrenti
Discografia